9 febbraio 2021 - 08:36

È morto Franco Marini, ex leader della Cisl ed ex presidente del Senato

Oggi la notizia della morte dell’ex presidente Senato, ministro del Lavoro, segretario generale CISL e Segretario nazionale PPI. Aveva 87 anni e si era ammalato di Covid in gennaio

di Enrico Marro

È morto Franco Marini, ex leader della Cisl ed ex presidente del Senato
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Ironia, passione, determinazione. Sono le qualità che anche gli avversari riconoscevano a Franco Marini, morto a 87 anni, anche lui vittima del Covid, dopo un lungo ricovero in ospedale.

La sua testardaggine, sempre unita a un sorriso che sapeva sdrammatizzare anche i momenti più difficili, era associata al suo essere nato in Abruzzo, a San Pio delle Camere (L’Aquila) il 9 aprile del 1933. La sua passione era indissolubilmente legata alla difesa dei lavoratori.

Iscritto alla Democrazia Cristiana dal 1950, attivo in Azione Cattolica e nelle Acli, Marini comincia giovanissimo a impegnarsi nell’ufficio contratti e vertenze della Cisl. Viene notato da Giulio Pastore, fondatore della Cisl, il sindacato di ispirazione cattolica, che lo chiama nell’ufficio studi del ministero per il Mezzogiorno.

Resterà nella Cisl fino al 1991, quando, segretario generale dal 1985, lascia per diventare ministro del Lavoro del governo Andreotti VII. Un sindacalista che ha lasciato una traccia profonda nella Cisl, infondendo alla confederazione un forte orgoglio identitario e una netta impronta riformista.

Prenderà poi la guida del Partito popolare, dopo le macerie di tangentopoli, diventando segretario dal 1997 al 1999, quando viene eletto al Parlamento europeo.

Nel 2001 diventa responsabile organizzativo dell’alleanza elettorale della Margherita.

Entrato a Palazzo Madama, nel 2006 viene eletto presidente del Senato, dopo un’aspra battaglia niente di meno che con Giulio Andreotti. Tutti gli riconosceranno durante il suo mandato doti di equilibrio, unite a fermezza e saggezza. Lo aiutava anche la pipa che per vezzo spesso teneva spenta tra le mani, una delle quali gli era stata regalata non a caso dal braccio destro di Silvio Berlusconi, Gianni Letta. Alla caduta del governo Prodi, nel gennaio 2008, Marini ricevette dal Giorgio Napolitano un incarico esplorativo per formare il governo, ma fallì. La prima di altre e più importanti delusioni, sopra tutte la mancata elezione al Quirinale nel 2013, che non hanno mai fiaccato però il carattere di quello che amici e avversari chiamavano con affetto «il lupo marsicano».

Le reazioni

«La politica come passione e organizzazione, il mondo del lavoro la sua bussola, il calore nei rapporti umani. Ci mancherà Franco Marini. Ha accompagnato i cattolici democratici nel nuovo secolo» ha scritto Paolo Gentiloni su Twitter. Cordoglio e vicinanza ai familiari sono state espresse dalle principali cariche istituzionali del Paese. «Il mio cordoglio per la scomparsa di Franco Marini, un uomo delle istituzioni. Grande protagonista nella politica e nel sindacato. Ai suoi cari va la vicinanza mia e di Montecitorio», ha scritto il presidente della Camera, Roberto Fico. «Oggi piangiamo la scomparsa di un politico e sindacalista di spessore, uomo di indiscussa integrità morale. Presidente del Senato e Ministro, è stato un importante protagonista della nostra storia repubblicana» ha dichiarato il Presidente del Senato Elisabetta Casellati. «Ci ha lasciato uno dei grandi protagonisti del sindacato e della politica degli ultimi 40 anni. Uno degli artefici della nascita dell’Ulivo e del centrosinistra, quando con coraggio impedì che il Ppi scivolasse a destra. Io perdo un Maestro, un Padre, un Amico» è invece il ricordo del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini che con Marini condivise buona parte del cammino politico, prima nella Dc e poi nel centrosinistra. Nel mondo sindacale, che per anni è stato quello in cui Marini si è mosso, la prima reazione è quella di Annamaria Furlan, segretaria della Cisl e dunque «erede» dell’esperienza dello scomparso: «Marini è stato uno dei padri fondatori della Cisl, per tanti anni segretario generale della nostra organizzazione in tempi difficili per il nostro paese, caratterizzati dall’ attacco del terrorismo alle istituzioni».

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