3 gennaio 2019 - 04:10

Corea del Nord, l’ambasciatore in Italia «ha disertato e chiede asilo politico». Ma la Farnesina: «Non ci risulta»

Jo Song-gil, fino al 20 novembre scorso incaricato d’affari a Roma, avrebbe chiesto asilo politico all’Italia, secondo quanto riportato dalla stampa sudcoreana. Il ministero degli Esteri non conferma

di Fiorenza Sarzanini

Corea del Nord, l’ambasciatore in Italia «ha disertato e chiede asilo politico». Ma la Farnesina: «Non ci risulta»
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Diventa un giallo la scomparsa del diplomatico nord coreano Jo Song Gil, che secondo le notizie diffuse dalla stampa della Sud Corea, poi confermate da un parlamentare, «ha disertato». Al ministero degli Esteri italiano, però, «non risulta che abbia chiesto asilo al nostro Paese». Fonti della Farnesina confermano al Corriere soltanto che «qualche settimana fa» era stato comunicato l’avvicendamento, ma negano che Jo Song Gil si trovi in una località protetta.

Song ha 48 anni ed è stato «incaricato d’affari» da ottobre 2017 fino al 20 novembre scorso. Secondo la stampa sudcoreana, è genero di «uno dei più elevati dirigenti del regime nordcoreano». Il suo arrivo era stato reso necessario perché l’Italia aveva chiesto all’ambasciatore nominato della Corea del Nord, Mun Jong-Nam, che non era ancora pienamente accreditato, di lasciare il Paese, in segno di protesta contro i lanci missilistici e i test nucleari condotti da Pyongyang. Adesso bisognerà capire se Gil sia effettivamente rimasto in Italia — grazie alla copertura dei servizi segreti — o se invece abbia chiesto asilo ad un altro Stato e dunque abbia deciso di passare la frontiera al termine del mandato proprio per evitare di rientrare nel suo Paese.

L’ultimo rappresentante nordcoreano di alto livello a disertare era stato nel 2016 l’ambasciatore a Londra, Thae Yong Ho. La maggior parte dei diplomatici nordcoreani in genere deve lasciare nel Paese i membri della propria famiglia, soprattutto i bambini, per scoraggiare le defezioni una volta all’estero. Jo, tuttavia, è arrivato a Roma a maggio 2015 con la moglie e i figli, cosa che lascia pensare che possa provenire da una famiglia privilegiata.

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