Milano, 20 aprile 2017 - 12:16

Le Cime di Lavaredo «blindate»
Saranno il set di Guerre Stellari

La zona interessata e che sarà interamente inaccessibile nei giorni delle riprese è quella tra il lago di Misurina e il Monte Piana: vi si svolgeranno scene di “The red cup”, uno spin off della Trilogia. Il sindaco di Auronzo: «Bello, ma non ho mai visto quei film...»

George Lucas, ideatore della saga George Lucas, ideatore della saga
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Riunioni in prefettura, mobilitazione di tutte le forze dell’ordine, intervento anche di una società di Milano specializzata in servizi di security: dal 5 al 12 maggio la zona tra il lago di Misurina e le Tre cime di Lavaredo diventerà inaccessibile. Si trasformerà infatti nel set di alcune scene di un episodio di Guerre Stellari destinato a uscire sul grande schermo presumibilmente nel 2018. La notizia è stata confermata da Daniela Larise Filon, sindaco di Auronzo (Belluno), il comune delle Dolomiti nel cui territorio è compreso quello interessato dalle riprese. Con il piccolo municipio avevano preso contatti già nei mesi scorsi i rappresentanti della Disney, che possiede i diritti di produzione della saga di Guerre Stellari e i loro interlocutori italiani.

Security privata e strade chiuse

Nello specifico, lo scenario prescelto dalla produzione dovrebbe essere quello del Monte Piana, una cima inserita nel parco naturale delle tre Cime e del lago di Misurina e che, nella storia, fu teatro di una guerra vera e non stellare, quella del 15-18. La richiesta arrivata ad Auronzo e alle autorità locali bellunesi è stata quella di tenere alla larga qualunque curioso o “fan” delle avventure di Luke Skywalker e rendere la zona inaccessibile; obiettivo non facile per località che sono già interessate da un flusso turistico continuo. In più, la troupe (non meno di 200 persone) ha chiesto di installare una sorta di “campo base” a Misurina, dove saranno collocate attrezzature e altre strutture logistiche. Le riprese verranno effettuate a quote più alte. Questo comporterà la chiusura di tutte le strade a partire dal lago di Misurina e dei sentieri che portano verso il Monte Piana. Uno sforzo per il quale non basteranno carabinieri, poliziotti e vigili della zona e per questo è stata ingaggiata una società privata.

Al cinema nel 2018

Le scene che avranno come sfondo le Tre Cime di Lavaredo verranno inserite nel film «The red cup» episodio della saga destinato a uscire al cinema nel 2018 e che non appartiene però alla Trilogia di Guerre Stellari; viene definito uno «spin off», una storia a latere del filone principale ma nella quale compaiono gli stessi personaggi della saga a cominciare da Han Solo e Luke Skywalker. Nel 2015 la Disney, che ha acquistato tutti i diritti della storia iniziata 40 anni fa con il primo episodio di Star Wars, ha inaugurato la nuova trilogia con il film “Il risveglio della forza”. Nei piani della produzione è prevista un’uscita all’anno, intervallando una puntata della Trilogia a uno spin off, quale sarà appunto “The red cup” .

Dolomiti e cinema: i precedenti

«Non ho mai visto nemmeno un episodio di Guerre Stellari» confessa divertita la sindaca di Auronzo Daniela Larise Filon. Che però pensa anche al ritorno di immagine che le Tre Cime potranno avere: «Questi posti sono già conosciuti in tutto il mondo, sono patrimonio dell’Unesco e perciò frequentatissimi. Un film così famoso sarà un ulteriore ritorno di immagine, non possiamo che esserne contenti. Intralci con il flusso abituale dei turisti? Non penso: il periodo scelto per le riprese non è alta stagione». Il binomio Dolomiti - cinema vanta già illustri precedenti. Nella vicina Cortina d’Ampezzo le troupe e le stelle del cinema sono state a lungo di casa, a partire dagli anni ‘50 (Alberto Sordi nel “Conte Max” e poi in “Vacanze d’inverno”); negli anni ‘60 Blake Edwards scelse la perla delle Dolomiti per ambientarvi la Pantera Rosa e negli anni ‘80 toccò a Roger Moore, nei panni di 007, passare per Cortina. Lo scorso anno, invece, l’inavvicinabile regista americano Terrence Malick ambientò a Sappada alcune riprese del suo film «Redegund».

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