Milano, 9 dicembre 2017 - 07:33

Low cost, ecco come variano le tariffe in Italia di easyJet e Ryanair

Lo studio di Aviation Analytics per il Corriere sul costo dei biglietti nelle rotte dove competono le due compagnie aeree. Il sorpasso (al ribasso) 8-15 giorni prima del volo

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Nella sfida alla tariffa più bassa «domina» Ryanair per cinque mesi e mezzo. Poi, due settimane prima della partenza, ecco il colpo di coda della rivale easyJet che mette sul mercato biglietti più convenienti della compagnia irlandese nelle tratte dove volano entrambe. È questo uno dei risultati che viene fuori dallo studio sull’andamento del costo dei ticket dei voli low cost da e per l’Italia. L’analisi, concentrata sul periodo gennaio-novembre 2017, è stata effettuata dalla società specializzata Aviation Analytics per il Corriere della Sera «e non tiene conto delle tasse governative/locali» — precisa il numero uno Jon Soars — per avere un valore quanto più depurato anche visti gli eventuali accordi che ci possono essere tra vettori e aeroporti.

L’andamento

Dall’andamento delle tariffe — che include anche Wizz Air, sempre per le tratte dove concorre con una o entrambe le principali low cost d’Europa — emerge un inseguirsi continuo tra le rivali, cercando di rispondere alle offerte delle altre. Considerando soltanto l’accoppiata Ryanair-easyJet, prenotando con un anticipo tra i 180 e i 151 giorni prima della partenza la compagnia irlandese offre una media di 36 euro, quella britannica di 41. Il valore poi inizia a scendere sensibilmente tra i 120 e i 61 giorni prima - cioè da 2 a 4 mesi — con Ryanair che tocca un minimo di 29 euro tre-quattro mesi prima, mentre easyJet raggiunge il prezzo più basso (34 euro) tra i due e i tre mesi prima.

Il sorpasso

Quando mancano otto settimane alla partenza, a decollare sono anche i prezzi. Fino ad arrivare al sorpasso tra gli 8 e i 15 giorni prima: prenotando in questa finestra temporale nelle tratte dove competono direttamente, easyJet offre — secondo Aviation Analytics — una tariffa media di 54 euro, Ryanair di 56. Questo è da spiegare anche con il fatto che dopo settimane di valori più bassi della concorrenza, i Boeing 737 della low cost irlandese si riempiono più in fretta. Il divario più ampio nel costo dei biglietti si raggiunge nelle prenotazioni effettuate un giorno prima o lo stesso giorno della partenza: la media di easyJet è di 79 euro, quella di Ryanair di 95.

In Europa

Wizz Air, che sul mercato italiano concorre su un numero ridotto di rotte con le due low cost più grandi, si mantiene su livelli intermedi fino a due-tre mesi prima della partenza, poi abbatte le tariffe fino a raggiungere i 23 euro (nella finestra temporale uno-due mesi) e risalire lentamente fino ai 52 euro se si prenota un giorno prima o lo stesso giorno del decollo. Aviation Analytics ha messo a confronto anche oltre 400 rotte dove volano sia Ryanair che easyJet: anche considerando il Vecchio Continente il sorpasso — al ribasso — di easyJet nei confronti degl’irlandesi avviene tra gli 8 e i 15 giorni prima (62 euro contro 63).

Tariffe in risalita

Tutto questo avviene in quelli che potrebbero essere gli ultimi mesi dei prezzi a livelli mai così bassi. L’International Air Transport Association (Iata), l’organizzazione che riunisce l’83% delle compagnie aeree del mondo, nel suo ultimo briefing nel quartier generale di Ginevra ha spiegato che per il 2018 il costo medio dei biglietti — di andata e ritorno, qualsiasi tratta — si attesterà attorno ai 355 dollari, in aumento di pochi punti percentuali «per effetto dell’aumento dei costi e della domanda», spiega Brian Pearce, capo economista della Iata. Anche se in termini reali il valore sarà appiattito per effetto dei tassi d’inflazione.

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