19 luglio 2021 - 13:50

Libero De Rienzo, i Ris: «Era eroina la polvere trovata in casa sua»

I risultati delle analisi sulle sostanze rinvenute nell’appartamento dell’attore, morto a Roma a 44 anni. Le indagini si erano orientate dall’inizio sull’ipotesi di «morte in conseguenza di altro reato»

di Redazione Roma

Libero De Rienzo, i Ris: «Era eroina la polvere trovata in casa sua»
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La polvere bianca rintracciata nell’appartamento di Libero De Rienzo è dunque eroina. Secondo gli esperti si tratta di una sostanza pura al dieci per cento, dunque tagliata con altri componenti. Cosa che aumenterebbe la sua pericolosità. Ora si tratta di stabilire chi avesse ceduto questa sostanza all’attore di «Smetto quando voglio» e quando. De Rienzo sarebbe morto tra mercoledì e giovedì ma su questo aspetto, come su molti altri interrogativi, dirà di più l’autopsia che verrà effettuata al Policlinico Gemelli dal professor Fabio De Giorgio.

I quesiti sono stati già formulati e domani potrebbero arrivare le prime risposte. Altra questione cruciale per le indagini dei carabinieri, coordinati dai magistrati Nunzia D’Elia e Francesco Minisci, sono i risultati dell’analisi del cellulare dell’attore, trovato nel suo appartamento. Contatti, messaggi e contenuti saranno passati al setaccio dagli specialisti. Altro fronte: le telecamere sulla via. Ammesso che ve ne siano — la strada è una defilata via del quartiere Aurelio — verrebbero prontamente acquisite dagli investigatori. Ed è partita la ricerca del pusher, la persona che ha ceduto sostanze all’attore: gli investigatori sono moderatamente ottimisti sulla eventualità di rintracciarlo.

Ad una prima verifica l’attore è risultato senza tracce di droga addosso, così come appurato dal Ris. Il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia e il suo sostituto Francesco Minisci hanno però aperto come noto un fascicolo ipotizzando la morte come conseguenza di altro reato (articolo 586 del codice penale) e hanno incaricato il medico legale del Policlinico Gemelli di effettuare l’autopsia per valutare anche l’eventuale presenza di sostanze stupefacenti nel corpo.

Parla di «divulgazione di notizie romanzate» invece l’avvocato di famiglia dei De Rienzo, Piergiorgio Assumma, che chiede rispetto per i familiari e «per i due figli di Picchio, rispettivamente di 2 e 6 anni»

Nei giorni scorsi sono stati ascoltati dai carabinieri i familiari dell’attore, fra cui la moglie Marcella Mosca, costumista e scenografa, sua compagna da molti anni (assieme hanno anche due figli). La donna avrebbe parlato di trascorsi problematici a causa della cocaina di cui De Rienzo era un consumatore pentito. Marcella Mosca ha detto che suo marito si era da anni liberato dalla dipendenza dalla droga.

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