Morto Carlo Giuffré, una vita tra cinema e teatro
È stato uno degli ultimi caratteristi della commedia all’italiana, insieme al fratello Aldo, scomparso nel 2010: aveva portato in scena il repertorio di Eduardo De Filippo
Il teatro napoletano perde un altro dei suoi grandi protagonisti: Carlo Giuffré. L’attore, che il 3 dicembre avrebbe compiuto 90 anni, ha avuto grande successo soprattutto in coppia con suo fratello Aldo, scomparso nel 2010. Giuffré aveva studiato all’Accademia nazionale d’arte drammatica e nel 1948 aveva iniziato a calcare i palcoscenici italiani insieme al fratello. Nel ‘49, poi, il grande balzo a teatro con Eduardo De Filippo. E proprio al grande attore e autore napoletano, i fratelli Giuffré aveva voluto dedicare la parte più importante della loro carriera teatrale in età matura, portando sul proscenio - con Carlo anche nelle vesti di regista - le grande commedie di Eduardo come «Natale in casa Cupiello», «Napoli Milionaria» e «Non ti pago». In scena ha anche recitato opere di Cechov, Ibsen e Shakespeare.
Sul grande e piccolo schermo
Nel 1963 entrò a far parte della storica Compagnia dei Giovani (De Lullo-Falk-Valli-Albani), con la quale rimase per ben otto stagioni. Ma Carlo Giuffré, uno dei grandi caratteristi della commedia all’italiana, è stato famoso per le sue apparizioni televisive e anche le interpretazioni cinematografiche negli anni Sessanta in pellicole come «Tom Jones» e « I Giacobini». Ma anche negli anni successivi è protagonista di film come «La pelle» di Liliana Cavani e «Son Contento» che gli valse anche il David di Donatello come miglior attore non protagonista.
Dal cinema a Sanremo
Negli anni Settanta si era dedicato soprattutto ai film del filone della commedia all’italiana, portando alla notorietà - tra i tanti - il personaggio di Vincenzo Maccaluso nella «Ragazza con la pistola». Nel 1971, Carlo Giuffré ha condotto anche il Festival di Sanremo con al fianco Elsa Martinelli. L’ultima sua apparizione, invece, nel 2015 con l’adattamento teatrale di «Schindler’s List», il film diretto da Steven Spielberg. Nel 2007 è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dal Presidente della Repubblica e ha ricevuto il premio alla carriera «ETI - Gli olimpici del teatro»
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