i passaggi
Il «Piano B» di Savona per uscire dall’euro
I punti chiave della exit strategy dall’unione monetaria predicata dal professore anti-Ue
1.La “nuova lira”
«Riadottare una valuta nazionale vuol dire potersi riappropriare di uno strumento essenziale di cui necessita uno Stato Sovrano per poter esercitare la sua autonoma politica economica: la moneta». Nelle premesse al Piano B, Paolo Savona critica il modello tedesco per aver privati gli altri stati membri della possibilità di monetizzare i debiti sovrani e lancia l’idea di una “nuova lira” con un cambio di 1 a 1 con l’euro, portando alcuni esempi storici di “breakup”, dall’Impero Austro Ungarico alla Cecoslovacchia, di cui fare tesoro. In base a quanto prevede la stessa Costituzione, l’Italia - secondo Savona - avrebbe già ceduto fin troppe quote di sovranità all’Ue e la minaccia di uscire dall’euro, anche se poi non dovesse essere attuata, resta comunque «necessaria perché può essere usata come deterrente nei confronti delle controparti europee».