11 giugno 2021 - 20:02

Michele Merlo, l’autopsia: «Grave emorragia cerebrale dovuta a leucemia fulminante»

I primi accertamenti autoptici sul corpo del cantante vicentino confermano la diagnosi dell’Ospedale Maggiore di Bologna dove era stato ricoverato la sera del 3 giugno e dove è morto tre giorni dopo

di Benedetta Centin

shadow

Nessun colpo di scena dall’autopsia disposta dalla procura di Bologna. Solo conferme. Michele Merlo, il cantautore 28enne di Rosà (Vicenza) conosciuto come Mike Bird, è morto per una grave emorragia cerebrale dovuta a leucemia fulminante, così come diagnosticato all’ospedale Maggiore di Bologna dove era stato ricoverato d’urgenza la sera del 3 giugno e dove si è spento tre giorni dopo.

I periti

Ad eseguire l’esame, durato oltre due ore, il medico legale Matteo Tudini di Bologna e l’ematologo Antonio Cuneo di Ferrara. Presente anche il consulente nominato dalla famiglia, la dottoressa Anna Aprile del Dipartimento di medicina legale di Padova. Non è escluso comunque che possa essere incaricato anche un ematologo da mamma Katia e papà Domenico che si sono affidati all’avvocato Marco Dal Ben e che fin da subito avevano chiesto di poter sapere. «Se ci sono responsabilità per la morte di Michele, se tutto questo dolore si poteva evitare» le loro parole.

La diagnosi

Stando alle prime indiscrezioni la leucemia diagnosticata all’ex concorrente di «X Factor» e «Amici», se individuata in tempo, poteva essere trattata. Quanto prima doveva essere accertata e in che modo si sarebbe dovuto intervenire per evitare la tragedia starà alla Procura di Bologna capirlo. Di certo c’è che l’inchiesta aperta con l’ipotesi di omicidio colposo dal procuratore capo Giuseppe Amato e dal sostituto Elena Caruso rimane, al momento, a carico di ignoti. «Pensiamo che qualche importante criticità ci sia stata. I genitori vogliono sapere cosa è accaduto e se il loro unico figlio poteva essere salvato» fa sapere l’avvocato della famiglia, Marco Dal Ben.

© RIPRODUZIONE RISERVATA