9 novembre 2020 - 16:45

Coronavirus in Emilia-Romagna, morto lo scrittore e studioso Marco Santagata

Esperto di Dante, amico di Vasco Rossi, insegnava alla Normale di Pisa e aveva vinto il Premio Campiello

di Redazione online

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Marco Santagata ritratto a Venezia (Vision)
Marco Santagata ritratto a Venezia (Vision)

È morto lunedì mattina all’ospedale di Pisa lo scrittore e docente universitario Marco Santagata, 73 anni, originario di Zocca (Modena). Era malato da tempo ma l’infezione da Covid-19 è stata fatale. Sabato si era diffusa la notizia della sua morte, poi la famiglia aveva invece precisato che le sue condizioni si erano aggravate e diventate irreversibili. Ora il decesso, comunicato anche al rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella. «Con Marco ci lascia un grande intellettuale e un amico generoso - ha commentato Mancarella - e di lui oltre al grande sapere, ci mancheranno l’infinita curiosità, il desiderio di conoscere e la sottile ironia. È stato uno dei grandi maestri del nostro ateneo e il vuoto che lascia difficilmente sarà colmabile. Anche per questo, in segno di riconoscimento, avevo pensato a lui come professore emerito. Adesso è il tempo del cordoglio e l’Università di Pisa si stringe attorno alla sua famiglia in quest’ora così difficile». Santagata è stato un dantista eccezionale e un docente universitario e critico letterario molto apprezzato, ma anche scrittore di successo: aveva vinto il premio Campiello nel 2003 con Il maestro dei santi pallidi e il premio Stresa nel 2006 con L’amore in sé. «Ciao Marco, ci mancherai molto “Professore”, con la tua intelligente e acuta ironia...tu eri il piu’ istruito e colto fra noi ..Una delle piu’ belle teste di Zocca, il nostro “paesello natio” che hai amato tanto . Sarai sempre vivo nei nostri cuori !», così il cantante Vasco Rossi su Instagram. I due, compaesani, erano legati da profonda e duratura amicizia.

Bonaccini e Felicori

«Con la scomparsa di Marco Santagata, membro del Comitato per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri nel 2021, il mondo della cultura italiana perde uno studioso e dantista di grande valore, un narratore appassionato e un acuto critico letterario», ha dichiarato il ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini. «Uno dei massimi studiosi di Dante e Petrarca, della lirica ottocentesca italiana e di Leopardi, ha saputo utilizzare la sua profonda conoscenza sia per produrre saggi e pubblicazioni scientifiche, sia per creare romanzi che portavano la poesia nella vita contemporanea e quotidiana di tutti noi», così hanno commentato la notizia il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori. «Santagata ha svolto quasi tutta la carriera accademica come professore dell’Università di Pisa, ma era nato a Zocca, in provincia di Modena- ricordano Bonaccini e Felicori- e ha mantenuto negli anni un legame profondo e fattivo e con la sua terra di origine, sfociato in significative collaborazioni con le realtà culturali del territorio, tra cui la creazione del Premio Zocca Giovani. Di questo gli siamo grati, e desideriamo esprimere alla sua famiglia le più sincere condoglianze, a nome anche della Giunta regionale».

Il cordoglio del Campiello

«Quello di oggi è un giorno davvero triste per tutta la cultura italiana: Marco Santagata era un intellettuale di altissimo livello, tra i massimi studiosi di Dante, ed un personaggio eclettico, tanto da aver conquistato i lettori anche con le sue opere di narrativa». Lo afferma La Fondazione Il Campiello e il Comitato di Gestione Premio Campiello sulla morte di Marco Santagata. «Era lui stesso a raccontare di come praticasse due tipi di scrittura, e di quanto fosse contento che quella `creativa´ lo avesse portato a raccogliere un riscontro come quello del Campiello, che vinse nel 2003 con `Il Maestro dei santi pallidi´ - ricordano le due istituzoni culturali -. La Fondazione Il Campiello esprime il massimo cordoglio per la sua scomparsa, ricordandolo sempre con profonda stima e affetto».

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