9 settembre 2020 - 14:48

Morto Amos Luzzatto, studioso della cultura ebraica, medico e docente universitario

È stato presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane dal 1998 al 2006

di Gloria Bertasi

shadow

Amos Luzzatto  a Venezia
Amos Luzzatto a Venezia

Intellettuale e saggista, o come preferiva definirsi lui «medico e studioso della cultura ebraica», si è spento mercoledì a 92 anni Amos Luzzatto, nato a Roma nel 1928 da famiglia veneta di origini tedesche, sposato con tre figli, viveva a Venezia in campo della Lana. Chirurgo per oltre cinquant’anni in diversi ospedali del Paese, ha ricoperto il ruolo di presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane dal 1998 al 2006 è sempre stato una figura di riferimento in Veneto e a Venezia, dove ha guidato la Comunità ebraica e dove - due anni fa - ha partecipato alle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita del Ghetto.

Contro ogni forma di razzismo

«La violenza, l’incitamento all’odio fra popoli, culture, religioni diverse, l’omologazione, per quanto riguarda il passato, dei carnefici e delle loro vittime, tutto questo è tragicamente nella cronaca quotidiana. Saremo capaci di reagire a questa marea? Saremo capaci di insegnare ai nostri ragazzi la libertà di scegliere consapevolmente fra il bene e il male, fra la lotta di sopraffazione e la convivenza civile nel rispetto dell’altro? Hillel, un grande Maestro dell’ebraismo diceva: ‘Non fare agli altri ciò che non vorresti per te. Tutto il resto è commento. Va’ e studia». È quanto disse nel 2005 di fronte all’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in un messaggio di pace e fratellanza tra popoli che ha sempre caratterizzato il suo pensiero ed ogni suo intervento pubblico, da «ebreo di sinistra» (è anche il titolo di un suo lavoro).

La famiglia

Luzzatto è stato anche direttore della Rassegna Mensile d’Israel, ruolo ricoperto precedentemente dal nonno materno, il rabbino e intellettuale Dante Lattes. Tra gli antenati celebri, anche Shadal, l’esegeta, poeta ed ebraista Samuel David Luzzatto, suo trisavolo e docente al Collegio Rabbinico di Padova. Figlio di un socialista perseguitato dagli squadristi fascisti, Luzzatto nel 1939 si trasferisce con la madre e i nonni nell’allora Palestina mandataria e solo nel 1946 tornerà in Italia. Nel 2002 gli è stato conferito il premio San Giusto d’Oro dai cronisti del Friuli Venezia Giulia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA