7 agosto 2020 - 10:22

Ivo Galletti, è morto a cento anni il «papà» della mortadella

L’imprenditore modenese aveva fondato il colosso Alcisa. «Amava la sua terra». Nel suo stabilimento era stato girato il film di Monicelli

di Alessandra Testa

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È morto il fondatore del colosso della mortadella Alcisa. I bolognesi se lo ricorderanno seduto allo storico ristorante Diana di via Indipendenza , che aveva rilevato nel 1973, dove aveva il suo tavolo fisso. Lo ricordano certamente anche i modenesi per le sue origini in quel di Piumazzo. Ivo Galletti, classe 1920 e cavaliere del lavoro, aveva compiuto 100 anni lo scorso 16 marzo. L’imprenditore originario della frazione del comune di Castelfranco Emilia in provincia di Modena aveva iniziato la sua avventura nell’industria agroalimentare, nel settore della macellazione e del commercio della carni, subito dopo la seconda guerra mondiale, in piena ricostruzione, fondando dal nulla col fratello e un altro socio quella che poi divenne la sua creatura. Cominciò a lavorare a soli 16 anni nel salumificio Ulisse Colombini fuori Porta Santo Stefano. Nel 1946, aveva creato l’Alcisa (che poi era stata venduta nel 2011), subito divenuta un impero emiliano nella produzione e del commercio di insaccati e in particolare della mortadella che nel 1989 ottenne anche il riconoscimento europeo Igp. A questa società Galletti aggiunse anche il prosciuttificio Alfriuli con sede a San Daniele del Friuli e il Salumificio di Langhirano in provincia di Parma. Ma non è tutto: Galletti negli anni Cinquanta creò il noto centro balneare di Principina al mare, in provincia di Grosseto.

Ivo Galletti con la sfoglina Alessandra Spisni (archivio)
Ivo Galletti con la sfoglina Alessandra Spisni (archivio)

Confraternite e film

«Gran Prevosto» della Dotta Confraternita del Tortellino di Bologna, è stato tra i promotori principali del Monumento al Tortellino di Castelfranco Emilia. Nel 1973, dunque l’acquisizione del Diana mentre, due anni prima, nel 1971, nello stabilimento della sua Alcisa furono girate le scene di apertura del film La mortadella di Mario Monicelli. Nel cast anche la star Sophia Loren, Gigi Proietti, Susan Sarandon e Denny De Vito mentre alcune delle musiche furono firmate da Lucio Dalla, dando un altro tocco felice di «bolognesità» alla pellicola. Il 2 giugno 1993 Galletti è stato nominato dall’allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro Cavaliere del Lavoro mentre nel 2001 il Comune di Bologna gli conferì il premio Nettuno d’oro per avere onorato con la propria attività professionale e pubblica la città delle Due Torri.

Il film di Monicelli, «La mortadella», girato nello stabilimento Alcisa
Il film di Monicelli, «La mortadella», girato nello stabilimento Alcisa

Il ricordo

«Con la sua morte Ivo Galletti lascia in tutti noi — è il messaggio di cordoglio del direttore generale di Confcommercio Ascom Bologna, Giancarlo Tonelli — un vuoto profondo. Ivo Galletti è stato un vero Signor Imprenditore, aveva nel suo dna tutte le migliori caratteristiche di chi è nato nelle nostre terre». «Imprenditore capace, intuitivo, determinato — prosegue Tonelli — , la sua Alcisa con lui ha raggiunto traguardi importanti coniugando la tradizione con l’innovazione, riuscendo a creare un rapporto sincero ed intenso con i suoi collaboratori. Il suo amore per Bologna si è manifestato in mille occasioni, alcune conosciute da tutti, tante volutamente rimaste riservate. Il suo tavolo, nel suo ristorante Diana, era un punto di riferimento prezioso, aveva idee e valori chiarissimi, ma era sempre pronto a confrontarsi con tutti, con rispetto ed un sorriso». «Grazie Ivo per quello che ci hai insegnato — chiude Tonelli — Sono certo che ora, in Paradiso, darai lezioni di ballo a tutte e a tutti». A quanto si apprende dalla pagina Facebook della parrocchia, i funerali di Ivo Galletti si terranno sabato alle 10.30 nella chiesa San Giacomo di Piumazzo.

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