19 settembre 2019 - 11:20

Il delfino che nuota davanti alle ciminiere dell'ex Ilva: nello scatto tutte le contraddizioni di Taranto

Michele De Pace ha avvistato questo tursiope durante un'escursione con l’associazione Jonian Dolphin: «Ho unito due emozioni contrastanti, il disastro delle emissioni nocive e la meraviglia della vita che non si ferma»

di Silvia Morosi

Il delfino che nuota davanti alle ciminiere dell'ex Ilva: nello scatto tutte le contraddizioni di Taranto (Foto di Michele Mitch De Pace)
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Uno scatto meraviglioso che ritrae un delfino che nuota davanti alle ciminiere dell’acciaieria ex Ilva di Taranto. A ritrarre il tursìope — conosciuto anche come delfino dal naso a bottiglia, una delle rare specie di delfini che sopportano la cattività — è stato Michele De Pace, a bordo del catamarano della Jonian Dolphin Conservation, un'associazione di ricerca scientifica finalizzata allo studio dei cetacei del Golfo di Taranto nel Mar Ionio Settentrionale. Tecnico elettrico, classe 1982, fotografo amatoriale, tra i soggetti che predilige si trovano paesaggi, ritratti e animali. «Il 17 settembre ho compiuto un'escursione di una giornata con i biologi marini della Jonian Dolphin e ho avvistato alcune stenelle striate, un pesce spada e anche questo delfino», racconta al Corriere della Sera. «Non era la prima volta che vedevo questi cetacei, come ad esempio mi era capitato in precedenza a Genova, ma questa volta l'impressione è stata maggiore», ricorda. «Da 27 anni vivo a Milano, ma sono nato a Taranto che resta la città del mio cuore. Vedere questo delfino, simbolo della vita, con alle spalle il cancro che ammorba una città ricca di storia e biodiversità, mi ha regalato un'emozione contrastante. Quella dell'Ilva, nonostante il lavoro dato a migliaia di persone, resta una parentesi buia della nostra città, un'azienda sorvegliata speciale per le sue emissioni nocive,». Un'immagine che — conclude — mostra come «la vita va avanti nonostante tutto, nonostante i nostri errori e orrori».

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