OMICIDIO
Delitto Isabella, tutti condannati
Trent’anni per Freddy e la sorella
Sedici anni e 10 mesi per l’amica Manuela Cacco
Le difese: un primo passo verso l’appello
Il fratello della vittima: per noi un ergastolo emotivo
PADOVA . Condanna a 30 anni di carcere per Freddy Sorgato e per la sorella Debora, 16 anni e 10 mesi per la loro amica Manuela Cacco. Sono le pene inflitte giovedì dal Tribunale di Padova, con rito abbreviato, nei confronti dei tre imputati - l’uomo era l’ex fidanzato della vittima - dell’omicidio premeditato e l’occultamento di cadavere di Isabella Noventa, l’impiegata 55enne padovana scomparsa la notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016, il cui corpo non è mai stato trovato.
«Avrei accettato anche la metà della pena, se solo avessero fatto ritrovare il corpo di Isabella – commenta Paolo Noventa, fratello della vittima -. Ma 30 anni sono comunque una sentenza importante. E poi c’è da considerare che niente ormai ci farà riavere mia sorella, e noi saremo condannati a un ergastolo emotivo». «Quello che conta è che il giudice abbia accertato che i tre sono responsabili di omicidio premeditato e aggravato dalla soppressione di cadavere – aggiunge l’avvocato Ernesto De Toni, legale dell’ex marito di Isabella, Pietro Gasperini, costituitosi parte civile -. La sentenza dimostra che tutto l’impianto accusatorio regge e su questo noi parti civili non avevamo dubbi».
Pochi i commenti degli avvocati dei condannati. «Questa sentenza è un primo passo per l’appello», spiegano a una voce Massimo Malipiero e Giuseppe Pavan, legali di Freddy Sorgato. «Aspettiamo le motivazioni del giudice – chiosa Alessandro Menegazzo che, nel procedimento, ha assistito Manuela Cacco -. In ogni caso ci prepareremo all’appello».