Milano, 10 luglio 2017 - 11:34

Ronde di CasaPound in spiaggia a Ostia: cacciati i venditori ambulanti. Il prefetto: atti che non possono essere tollerati

di Claudio Del Frate e Redazione Roma

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Un blitz anti ambulanti i sulla spiaggia di Ostia con tanto di pettorine con la scritta CasaPound. È accaduto ieri sul litorale romano, dove la scena è stata ripresa da un video. «I venditori abusivi - sostiene nel filmato Luca Marsella, responsabile locale di Cpi - oltre a cianfrusaglie di dubbia provenienza, vendono anche bibite facendo concorrenza sleale ai legittimi concessionari delle strutture che invece sono sovente tartassati da controlli di vigili». I militanti di CasaPound erano circa una quindicina.

«Cacciati gli abusivi»

«Oggi abbiamo cacciato i venditori abusivi dalle spiagge libere di Ostia», annuncia nel video postato sul suo profilo Facebook Marsella che ha fatto il blitz assieme a un gruppo di aderenti al movimento di «fascisti del terzo millennio» come si definiscono. Marsella e il suo gruppo hanno fatto la ronda per la spiaggia di Ostia fermandosi ogni qualvolta incrociavano gli ambulanti abusivi e invitandoli ad allontanarsi. «La nostra è stata un’azione provocatoria contro il M5S e la commissione prefettizia del X Municipio - continua nel video Marsella - che parlano di legalità ma hanno chiuso chioschi ad Ostia ponente ed abbandonato le spiagge al degrado». Casapound nel video denuncia anche la presenza dei bagni chimici che «nascondono il panorama delle spiagge ai passanti e tra qualche giorno puzzeranno».

Le indagini della polizia

Ferma la condanna della sindaca Virginia Raggi: «Nessuno deve sostituirsi alle istituzioni», scrive sui social. Sulle ronde del movimento di estrema destra indaga la polizia. Al vaglio degli agenti del commissariato di Ostia ci sono i video e le foto pubblicate da CasaPound anche su diversi social network. I responsabili, una volta individuati, dovranno rispondere di violenza privata e manifestazione non autorizzata.

Il prefetto: «Segnalazione alle forze di polizia»

A promettere che il blitz sarebbe stato segnalato alla polizia era stato Domenico Vulpiani, commissario di Ostia: «Sono atti di forza che non possono essere tollerati», aveva sottolineato il prefetto definendo l’iniziativa di CasaPound «strumentale». Anche perché sull’abusivismo commerciale c’è un «piano di controlli della polizia locale d’intesa con la capitaneria di porto» che riguarda i 18 chilometri circa del litorale. E infatti il Comando generale della municipale ricorda che i controlli vengono effettuati «dall’inizio di giugno ogni fine settimana» e che «finora sono centinaia i sequestri di migliaia di articoli illegali e merce alimentare non tracciabile».

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