22 ottobre 2018 - 14:59

Antartide, il mistero dell'iceberg rettangolare fotografato dalla Nasa

L'Agenzia spaziale americana ha reso pubblica l’immagine di un grande iceberg che, per la sua forma perfetta, sembra tagliato da una mano umana

di Silvia Morosi

(NASA/IceBridge) (NASA/IceBridge)
shadow

A guardarlo in fotografia, sembra tagliato con righello e squadra. Invece, il grande blocco di ghiaccio rettangolare — al largo dell'Antartide — immortalato da alcuni ricercatori della Nasa durante la missione scientifica chiamata Operation IceBridge, che sorvola ogni anno entrambe le regioni polari , si è formato in modo naturale. «Dal sorvolo effettuato ieri con #IceBridge, si vede sulla destra un iceberg tabulare che galleggia tra i ghiacci appena fuori dalla piattaforma del ghiaccio di Larsen C», si legge su Twitter. Quello visibile a occhio umano — spiegano gli esperti — è soltanto il 10 per cento della massa totale del blocco di ghiaccio, originato dalla «Larsen C» (qui le sette cose da sapere, spiegate da Ajc), la piattaforma glaciale da cui sono nati alcuni tra gli iceberg più grandi del mondo. La maggior parte di esso si trova sott'acqua, dove «dovrebbe mantenere la forma geometrica perfetta» (qui le foto della spedizione nel 2014).

Le forme degli iceberg

Quando si pensa a un iceberg, l'immaginazione corre a un altro tipo di blocco di ghiaccio, con pareti laterali quasi verticali e con la parte superiore piatta, o ancora con la sommità arrotondata a pinnacolo, o con una o più cuspidi (come quello contro cui si scontrò il Titanic nella notte tra il 14 e il 15 aprile del 1912, proprio durante il suo viaggio inaugurale verso l’America, ndr).

Come è possibile?

Come spiega su Newsweek, Kelly Brunt dell'università del Maryland, «per immaginare come possa essersi formato un simile corpo di ghiaccio, bisogna pensare a un'unghia che cresce nel tempo». Dopo un po' che non viene tagliata — continua — «finisce per spezzarsi in modo naturale, spesso seguendo linee geometriche quasi lineari». Un precedente di rottura si verificò nel 2000 con quello che venne ribattezzato B-15, l'iceberg più grande che sia mai stato registrato. Misurava intorno ai 295 km in lunghezza e 37 km in larghezza, con una superficie di 11mila chilometri quadrati e un peso stimato di 3 miliardi di tonnellate. Si staccò un pezzo alla Barriera di Ross nel 2000 e si spaccò nel novembre del 2002, in modo quasi lineare.

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