20 febbraio 2018 - 13:33

Raggi assolta, archiviato caso sulla nomina di Romeo: «Su di me fango»

«Infondatezza della notizia di reato». Archiviata anche la posizione dell'ex capo della segreteria. La sindaca di Roma su Facebook: «Il giudice sottolinea la bontà del mio operato. Su di me oltre un anno di accuse da parte di politici e tanti ‘soloni’»

di Ilaria Sacchettoni e Redazione Roma

Raggi e Romeo in Campidoglio (foto Jpeg) Raggi e Romeo in Campidoglio (foto Jpeg)
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Il tribunale di Roma ha accolto l’archiviazione del procedimento nei confronti della sindaca Virginia Raggi per la nomina di Salvatore Romeo a capo della segreteria della prima cittadina. Archiviazione proposta dai magistrati Francesco Dall’Olio e Paolo Ielo che invece avevano chiesto il rinvio a giudizio della Raggi per falso riguardo alla promozione di Renato Marra ai vertici dell’assessorato al turismo. Il tribunale ha anche dichiaratol’infondatezza della notizia di reato sulla vicenda delle polizze stipulate dallo stesso Romeo a beneficio della Raggi. Oltre a quella di Virginia Raggi, il gip Annalisa Marzano ha archiviato anche la posizione dello stesso Salvatore Romeo, indagato con la sindaca di concorso di abuso d'ufficio in relazione alla nomina quale responsabile della sua segreteria politica con unaumento di stipendio da 39mila euro da dipendente del Dipartimento Partecipate a 110mila euro, poi ridotti a 93mila a seguito dei rilievi Anac.

Caso nomine: Virginia Raggi, Romeo e Marra Le tappe della vicenda giudiziaria
Accolta l’archiviazione per Virginia Raggi sulla nomina di Romeo

Il post di Raggi

«Infondatezza della notizia di reato. Con queste parole il Tribunale di Roma ha cancellato più diun anno di schizzi di fango, ricostruzioni fantasiose e insultiperché avevo nominato Salvatore Romeo a capo della mia segreteria politica». Lo annuncia la sindaca di Roma Virginia Raggi postando su Fb la decisione del Tribunale di Roma - sezione giudice per le indagini preliminari in cui si «dispone l’archiviazione del procedimento per infondatezza della notizia di reato».

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Il mistero di Raggi con il capo segreteria sul tetto del Campidoglio

«Trasparenza del mio operato»

Raggi parla di «oltre un anno di accuse da parte di politici e dei tanti “soloni” che, dalle loro comode poltrone negli studi e salotti tv, pontificavano su materie che evidentemente non conoscono. Il giudice sottolinea la trasparenza e la bontà del mio operato grazie alle richieste di pareri legali che, prima della nomina, ho fatto all’avvocatura del Campidoglio e all’Autorità Nazionale Anti Corruzione di Raffaele Cantone».

Le tre polizze

Il Gip, prosegue Raggi, «definisce falso che io possa aver nominato Salvatore Romeo perbeneficiare di tre polizze assicurative di cui io non sapevo assolutamente nulla. Ancora fango e facile ironia sulle “polizze a mia insaputa” - continua la sindaca sul suo profilo Facebook - Eppure avevo ragione: sono stata accusata ingiustamente da tanti che ora taceranno o faranno finta di nulla. Voglio ringraziare i miei avvocati e voi che avete creduto in me, certi che mi sia sempre comportata correttamente. Andiamo avanti a testa alta».

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