Dario Angeletti, docente ucciso a colpi di pistola a Tarquinia

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Il professore insegnava ecologia all’università della Tuscia, è stato freddato a colpi di pistola all’interno della sua auto. Sull’asfalto segni di frenata: la vittima stava fuggendo al killer

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Un docente dell’università della Tuscia è stato trovato morto in provincia di Viterbo all’interno della sua auto. Per i carabinieri di tratta di un omicidio: in serata hanno effettuato una serie di perquisizioni domiciliari, tra le case controllate dagli inquirenti ci sarebbe anche quella del killer. La vittima si chiamava Dario Angeletti e aveva 52 anni. Il corpo, insanguinato e privo di vita è stato trovato in un parcheggio nei pressi delle Saline di Tarquinia; a notarlo e a dare l’allarme è stato un passante. Il docente è stato ucciso con alcuni colpi di pistola, uno dei quali lo ha raggiunto alla nuca, sparati dal lato opposto a quello del guidatore, dall’esterno dell’auto.

Angeletti era seduto al posto di guida, con la cintura di sicurezza allacciata. I carabinieri hanno notato sul terreno dei segni di frenata lasciati dall’auto della vittima: l’ipotesi è dunque che stesse cercando di fuggire da qualcuno che lo inseguiva. Sono state esaminate anche le immagini di alcune telecamere presenti sul piazzale.

Figlio di un medico, il docente era una persona molto conosciuta: specializzato in biologia, all’università della Tuscia era professore associato di ecologia applicata e genetica ecologica. Dirigeva anche un centro di ricerca sui cetacei.

8 dicembre 2021 (modifica il 8 dicembre 2021 | 00:26)