9 novembre 2021 - 10:19

Edgardo Gelli morto investito a Pesaro. Era la voce di «Romagna Mia», il ricordo dei Casadei

Edgardo Gelli aveva 87 anni ed è stato travolto da un suv mentre attraversava la strada. Mirko Casadei: «Se ne va la vera voce di Romagna mia»

di Mauro Giordano

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Edgardo Gelli e Raoul Casadei
Edgardo Gelli e Raoul Casadei

«Se ne va la vera voce di Romagna mia». Mirko Casadei, figlio dell’indimenticato «re del liscio» Raoul, ricorda così Edgardo Gelli, morto tragicamente nel tardo pomeriggio di lunedì in un incidente stradale avvenuto a Fermignano, nel pesarese, in zona Bivio Borzaga. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Urbino, Gelli, che il 20 novembre avrebbe spento 87 candeline, originario di Corniolo (Santa Sofia, provincia di Forlì Cesena) è travolto e ucciso da un suv mentre attraversava la strada, in un punto piuttosto buio e sotto una fitta pioggia. L’automobilista si è subito fermato per prestare soccorso ed allertare il 118. Disperata la corsa all’ospedale di Urbino in ambulanza, ma per Gelli non c’è stato nulla da fare.

Gli inizia della carriera

Allievo della famosa insegnante di canto bolognese Ada Scaglioni, per un anno rimase con l’orchestra da ballo «Ely Neri» e per cinque anni con «Silvano Prati», suo insegnante di sassofono. Nel 1966 nacque il complesso «Edgardo Gelli e i Mattatori» composto dallo stesso (sax-voce), Giorgio Cortini (tastiere), Pier Giuseppe Flamigni (clarino), Alberto Parmiani «Padre Mariano» (batteria), e Adolfo Berardi “Ado Raldi” (chitarra-voce).

La popolarità e «Romagna mia»

Grazie alla sua popolarità, Gelli debuttò nell’ottobre del 1969 con l’orchestra Casadei. Oltre a «Romagna mia», incise «La mia gente» e «Verso casa mia». Nel giugno del 1974 uscì dall’orchestra Casadei, fondando un orchestra che portò il suo nome affiancato da Franco Perini (tastiera), Adamo Dormicchi (batteria), Alfredo Pagliardini (tromba-chitarra-basso-voce), Giorgio Giacomi (sax-clarino), Tony Psotti (fisarmonica), Claudio Santini (trombone), Gino Santini e le cantanti Fiorella, Titti e Tiziana Paci. Gelli partecipò anche a diverse edizioni del Festivalbar e al Festival di Sanremo. Lo scorso febbraio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, gli scrisse una lettera di ringraziamento per aver portato nel mondo «Romagna Mia».

I progetti musicali

Nel 1986 entrò nell’orchestra «La Storia di Romagna», mentre nel 1988 fu protagonista nell’orchestra «I Fratelli della Romagna» con Marco Lascialfari, Antonello Guerra (clarino-sax), Riccardo Casacci (sax), Ivano Pescari (fisarmonica-tastiere), Anna (pianoforte-tastiere), Silvano Grilli (batteria) e le cantanti Viviana poi Elisabetta e Gioia. Nel 1992 Gelli tornò nel quintetto composto da Fabrizio Palazzi (fisarmonica-tastiere), Gianiuca Grossi (tastiere-voce), Dante Balducci (trornba) e Simota (voce solista).

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