La Cassazione ha bocciato la richiesta di indennizzo avanzata da un padre che asseriva che il figlio avesse contratto l’autismo a seguito del vaccino antipolio Sabin. La Suprema Corte ha confermato in questo modo le conclusioni del tribunale e della Corte d’Appello di Salerno, che a seguito di una perizia tecnica avevano a loro volta respinto la richiesta escludendo il nesso di causalità tra la vaccinazione subita e la malattia.
Il perito
L’uomo chiedeva, come tutore, l’indennizzo al ministero della Salute e alla Regione Campania ai sensi della legge 210 del 1992 sui vaccini, ritenendo che il bambino fosse affetto da «encefalopatia immunomediata ad insorgenza post vaccinica con sindrome autistica» a causa della terapia vaccinale a lui somministrata. Il perito nominato dalla Corte d’Appello di Salerno aveva concluso di trovarsi in presenza di una patologia di cui «non è tuttora ipotizzabile una correlazione con alcuna causa nota in termini statisticamente accettabili e probanti» e che «non sussistono ad oggi studi epidemiologici definitivi». Su tale conclusione i giudici di appello avevano fondato la loro decisione. E la Cassazione (sentenza n. 18358) ha ritenuto che nel ricorso non vi fossero elementi decisivi per confutare tale soluzione e che la scienza medica citata dal ricorrente «non consente allo stato di ritenere superata la soglia della mera possibilità teorica della sussistenza di un nesso di causalità».
Lorenzin: «Paure ingiustificate»
«È importante riconoscere, a prescindere dalle appartenenze politiche, che non esiste alcuna correlazione tra i vaccini e le malattie dello sviluppo. Le forze politiche tutte hanno la grande occasione di rassicurare la popolazione e smentire definitivamente le false notizie, le bufale che hanno alimentato paure ingiustificate e contribuito a far precipitare le coperture vaccinali»: così la ministra della Salute Beatrice Lorenzin commenta la sentenza della Cassazione. «Direttamente o indirettamente - afferma Lorenzin - la tesi principale dei no vax è quella di paventare un presunto collegamento tra le vaccinazioni e l’insorgenza di malattie come l’autismo, giocando sulla paura delle madri e delle famiglie. Questa tesi è stata smentita in questi anni prima di tutto dalla comunità scientifica mondiale e adesso anche dal diritto e dalla giustizia grazie alla sentenza della Corte di Cassazione».