11 maggio 2020 - 15:57

Bologna, cultura in lutto: è morto a 81 anni il poeta Gregorio Scalise

Intellettuale appassionato, partecipe della vita letteraria e civile della città, con uno sguardo tagliente e un inconfondibile tratto ironico. Dal 2009 era affetto da una malattia invalidante

di Massimo Marino

shadow

Gregorio Scalise
Gregorio Scalise

Se ne è andato ieri Gregorio Scalise, poeta, drammaturgo, narratore, saggista e polemista. Nato in Calabria nel 1939, vive a Udine l’adolescenza. Si laurea a Bologna nel 1967 e da allora non lascia più la città. Inizia la sua carriera artistica con la poesia visiva; pubblica varie raccolte di versi, opere narrative e teatrali (tra le altre Marylin 5 agosto del 1988), rivelandosi un intellettuale appassionato, partecipe della vita letteraria e civile della città, con uno sguardo tagliente e un inconfondibile tratto ironico. Dal 2009, colpito da una malattia invalidante, non può più scrivere, ma la sua compagna, la giornalista e scrittrice Michela Turra, scomparsa all’improvviso nel 2019, fa pubblicare alcuni suoi inediti: nel 2017 la raccolta di poesie. Nuovi segni, con prefazione di Maurizio Cucchi (Algra Editore), nel 2018 i racconti della raccolta «Un silenzio popolato. No stories» (Minerva). Nel 2015 dona alla biblioteca dell’Archiginnasio la sua biblioteca costituita da 4.200 volumi. Alla notizia della sua scomparsa, Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione dei parenti delle vittime della strage di Ustica, ha scritto: «Dopo un lungo periodo di sofferenza affrontata con lucidità e coraggio ci ha lasciato Gregorio Scalise. Piango un intellettuale, un grande poeta, un sincero amico dell’Associazione, ricordando i tanti versi dedicati alla battaglia per la verità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA